Riflessioni d'attualità
In diverse epoche, autori diversi hanno paragonato la storia dell'umanità al passaggio degli Ebrei nel deserto dall'Egitto alla terra promessa e probabilmente qualcuno lo ha fatto anche oggi: non è quindi niente di nuovo riritornare sull'argomento, ma io vorrei accennare a un significato forse non comune dei personaggi di questa storia. Mosè è stato certamente la guida dei suoi connazionali, ma non sempre compreso, alle volte contestato, eppure l'unico che ha portato avanti gli Ebrei sul loro cammino non solo materiale, ma anche di popolo in via di ritrovare la sua compagine e la sua identità morale. Anche per l'umanità di oggi qualcuno ha cercato un Mosè e qualcuno lo ha ritrovato nella cultura occidentale, qualcun altro stranamente lo ha identificato in una nazione guida, più concretamente altri ancora lo hanno visto nel Gesù di oggi che è incarnato nella sua chiesa, ma il Mosè della storia non sapeva parlare e il vero Padrone della storia gli affiancò una specie di ministro della propaganda in Aronne. L'Aronne di oggi potrebbe essere figurato nel politico di tutti i giorni e nella politica del nostro cosiddetto progresso e in effetti molti hanno più fiducia oggi nella politica che non nella religione. In ogni caso Aronne è stato indicato da Dio stesso, anche se scelto fu Mosè. Fin qui il paragone non fa una grinza, ma a rovinar il quadro compare la moglie di Aronne. È lei che induce lo stesso marito e forse la gente del loro seguito a sbarazzarsi di Mosè, perché Aronne possa prendere il suo posto, ma è anche lei a prendersi le conseguenze, perché si vede colpita da un giorno all'altro dalla lebbra che a quei tempi era segno di impurità. A questo punto ciascuno può cercare l'impurità che colpisce questa o quell'altra società o nazione attuale, ma non farà fatica a trovare una crisi economica o un qualche altro castigo che affligge il popolo che attraversa il deserto. In questa occasione, ancora una volta è Mosè il chiamato a risolvere il o i problemi e ancora una volta egli risanerà la moglie di Aronne, ma non subito, perché Dio stesso anche oggi dice: "Si è ribellata, ebbene sia pur guarita, ma non dall'oggi al domani, perché si accorga del male che ha fatto lei e chi si è fidato di lei". Bisogna forse riconsiderare le cose: Mosè era scelto, ma Aronne era necessario, persino la malattiua della moglie di Aronne era opportuna, per indurci a pensare come andavano le cose perlomeno allora.