domenica 6 febbraio 2011

L'intuizione

Tre meccanismi diversi della conoscenza 
Contemplazione
Non è una conoscenza, ma una visione, tuttavia non logica, ossia analitica e nemmeno analogica ossia secondo un ordine, ma è essenziale perché vede l'insieme nei particolari e i particolari nell'insieme
Allegoria 
Non è una conoscenza, non spiega e non descrive, ma mostra immagini come se fossero realtà e invece sono per l'appunto raffigurazioni. L'allegoria è un modo di parlare che non travisa le parole, ma che dà alle parole un significato che abitualmente non hanno che è legato alle figurazioni. La parola come figura diventa anche un segno allegorico. In pratica è una tecnica letteraria, non strettamente logica.
L'intuizione... 
invece è una conoscenza, anche quando non è ancora purificata. L'intuizione lascia comprendere anche quello che la ragione non comprende per questo è più evidente, ma meno chiara, sebbene più emozionante, ma meno spiegata. È più sentita che non vista come vera, se non dopo quando è verificata dall’esistere che la completa. Solamente il lavoro eseguito con l'esercizio delle virtù può purificare la conoscenza intuitiva per renderla obiettiva e farla diventare esemplare.
L’esemplarità a sua volta è ripetibile e quindi rappresenta la certificazione della conoscenza intuitiva.
La conoscenza è sempre un dato di fatto che prende il nome di ‹dato di ragione› perché rispecchia e spiega qualcosa che viene fatto dall’uomo con il suo esistere che produce enti ‹conoscenze›, ma non può produrre enti intuizioni se assomigliano a delle previsioni non certificate dalla esemplarità.
Appunti di filosofia del ‹Paginario 2010› il 24 apr.

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