giovedì 6 maggio 2010

Anche l’esistere è eterno

La filosofia di Parmenide si sofferma sul problema dell’‹essere›. Secondo questo filosofo, l’essere, in quanto immutabile, non si conosce per mezzo dell’esperienza sensibile, che è invece mutevole, ma la sua definizione dipende dalla logica razionale.
A proposito non si deve confondere il termine ‹immutabile› con quello di ‹eterno›. È vero che ciò che non muta non sente l’influenza del tempo e, almeno in un certo senso, se non cambia rimane in eterno, ma anche ciò che cambia sempre perché vive, se non smette mai di mutare, proprio per questo non finisce, e rimane in eterno. La diversità tra l’eternità dell’essere e dell’esistere sta che la prima è atemporale e la seconda invece dipende da un tempo che non finisce. In questo senso è quasi più eterno l’esistere che non l’essere; ma le cose non stanno solamente così, perché non c’è nessun essere senza il suo esistere e, al contrario, ciò che non esiste non è. È solo per distinguere che si parla di esistere ed essere, ma nessuna delle due distinzioni si sottrae all’unità. Anche il termine atemporale e temporale è poco chiaro se non si ammette che il loro significato si basa su quello di ‹ordine›. L’ordine, a sua volta, in un certo senso, è eterno così come lo sono l’esistere e l’essere ma, anche a questo proposito, non perché è fuori del tempo, ma perché genera tutti i tempi. Come l’essere opera nelle facoltà e l’esistere nelle qualità, lo spirito opera ordine e quindi enumera tutti i tempi e tutte le misure.
Tutto ciò che è, non ha fine, perché non smette di esistere nell’ordine, ma tutto ciò che esce dall’unità è già finito ancor prima di cominciare. Bisogna poi aggiungere che, come ogni distinzione concorre all’unità, così ogni tempo concorre alla eternità, purché sempre nell’ambito dell’unità. In questo senso, l’eternità delle realtà così dette temporali dipende quindi dalla partecipazione e non da una idea o da una ragione o da un pensiero che non sia vita, ma da una vita che è senza fine, perché analizza e distingue anche i pensieri.

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